domenica 27 dicembre 2009

Assola
























Il 16 Gennaio 2010

Zone spazio Performativo Via Camillo Riccio 8 - ore 20.30

Silvia Gallerano


Assola

Elogio della solitudine

di Renata Ciaravino, Ugo Cornia e Silvia Gallerano

Luci di Lisa Guerini

Costumi di Valentina Poggi

Immagine di locandina di

Luisa Montalto

Organizzazione di

Alessandra Maculan

Grazie a Cristian Ceresoli,Cinzia De Lorenzi, Mattia Fabris, Arianna Scommegna

“ Questa è la cronaca abbastanza fedele di alcuni anni molto faticosi ma belli che a un certo punto mi sono capitati.

L’unica cosa che si può dire è che le cose capitano e noi dobbiamo lasciarle capitare. Ma queste cose che capitano hanno la virtù principale di sfracellarci la testa.

Adesso, con un inevitabile sfacelo sulle spalle, portandomelo dietro tutti i giorni, dopo aver preso nota di tante cose sono tornato a vivere il mondo come prima.

Un po’ mi dispiace.”

Ugo Cornia

Personalmente sto spesso sola perché mi piace.

Non vedo necessariamente attorno a questa parola un’aura di depressione.

Non sono neanche un’asceta e non cerco alcuna illuminazione.

Sicuramente da sola sono stata: felice, in attesa, sospesa, innamorata, fidanzata, lasciata, in lutto, abbandonata, scansata, depressa, ansiosa…

Parlare della solitudine è come parlare della vita, e allora parto dalla mia solitudine, che almeno la conosco.

Come dice Ugo Cornia ad un certo punto della mia vita mi sono capitate delle cose che hanno avuto la virtù principale di sfracellarmi la testa e, aggiungo io, come primo effetto quello di farmi chiudere nella mia stanza. Metaforicamente e fisicamente.

E allora parto da questa stanza. Dai motivi che mi ci hanno buttato dentro, dai fantasmi che la agitano, dal desiderio di uscirne, dall’attesa del tempo giusto.

Devo dire che la cosa mi terrorizza un po’ perché questo significa andare a scavare in cose magari anche spiacevoli, o comunque che quando le racconti la gente di solito se ne vuole andare solo a sentire l’argomento.

Io nella mia stanza tanto per cominciare ci sono finita per un lutto. Anzi per vari lutti diciamo di diverso genere. E qui già possiamo cadere sul tragico. Ecco, sinceramente non vorrei.

Poi diciamo che ci sono rimasta perché ho iniziato ad avere paura d’uscire. E allora cadiamo sullo stereotipo ansiogeno. Ma qui è già più facile fare ironia e salvarsi un po’.

Poi quando ho finalmente deciso di uscirne, mi ci hanno ricacciato dentro.

Ecco che in definitiva qui dentro ci ho passato un sacco di tempo. Che lo conosco abbastanza bene questo posto. Che la conosco bene la solitudine. O meglio questa solitudine. E che ho voglia di parlarne, ho voglia di guardarla, di mostrarla, di riderci su.

Fondamentalmente ho voglia di difenderla.

Silvia Gallerano

sabato 19 dicembre 2009

Xmas Card


MARTEDI 22 DICEMBRE 2009 ore 20.30

TEATRO SAN LUCA [VIA ROVEDA 2/8.TORINO]
INGRESSO GRATUITO

Info: 347 43 72 378
zone@zone.to.it - www.zone.to.it



Xmas Card è uno spettacolo di Massimo Giovara
con Paolo Serazzi al Pianoforte
Massimo Giovara e Sandro Carboni

Xmas Card, un musical prenatal nella migliore tradizione radiofonica del Missouri, con interventi pubblicitari e strenne inutili, battute facili, barzellette, imitazioni, filastrocche e canzoni immortali eseguite dal vivo proprio mentre controllate i numeri della vostra tombola familiare, e sperate che l’accredito di traffico telefonico non sia un pacco, come quello dell’anno scorso . Uno spettacolo ovviamente a ingresso gratuito, offerto gentilmente dalla Pole & North Brothers Inc. Un Babbo Natale Show condotto da Massimo Giovara e Sandro Carboni, e con gli accompagnamenti musicali del maestro Paolo Serazzi.

Cosa succederebbe se tre giorni prima di Natale, la festa che contiene almeno altre cinque feste, incontrassi qualcuno vestito proprio come te, che dice di chiamarsi Natale, Babbo? Forse l’aperitivo prefestivo ti ha fatto regredire e hai mollato la presa, stai pensando ai regali da fare, ma continui a non credere che esiste un uomo grasso vestito rosso Cocacola? Se quest’uomo ti permettesse di leggere alcune cartoline e lettere che gli sono arrivate? Se decidesse di cantare delle canzoni non proprio natalizie insieme a te? E se ti dicesse che la vera storia di Babbo Natale non ha a che fare con le renne ma con l’orso Grizzly, che sembra buono e invece è cattivo e a natale dorme come un sasso? Babbo Natale quest’anno regala noccioline americane a tutti, e non è riuscito a ottenere il salvataggio finanziario destinato alle banche. E’ pieno di debiti, ma non disoccupato, naturalmente. Dove li prende i soldi, lui? La risposta sta probabilmente in quell’unica cartolina di Natale che non ha mai aperto, una Christmas Card che non viene dalla Vodafone, ma dai meandri della sua immaginazione, sempre piena di speranze, nonostante la neve e la crisi perenne.

Xmas Card, un musical prenatal nella migliore tradizione radiofonica del Missouri, con interventi pubblicitari e strenne inutili, battute facili, barzellette, imitazioni, filastrocche e canzoni immortali eseguite dal vivo proprio mentre controllate i numeri della vostra tombola familiare, e sperate che l’accredito di traffico telefonico non sia un pacco, come quello dell’anno scorso . Uno spettacolo ovviamente a ingresso gratuito, offerto gentilmente dalla Pole & North Brothers Inc. Un Babbo Natale Show condotto da Massimo Giovara e Sandro Carboni, e con gli accompagnamenti musicali del maestro Paolo Serazzi.

Per ridere a calde lacrime sotto l’albero.

Brani tradizionali e offerti gentilmente da

David Bowie e Bing Crosby

The Pretenders

Elvis Presley

Maestro Serazzi

venerdì 27 novembre 2009

Divini esseri di basso profilo

Fedele al principio di una costante ricerca drammaturgica ma anche attenta a non perdere le peculiarità della propria storia teatrale, Area Piccola, nel ventennale della sua costituzione, si confronta con un grande tema: le leggi che regolano la vita dell’universo. Un tema sicuramente esagerato ma alla fine proprio quello al quale tutti i temi, anche i più effimeri, vanno a ricondursi, insomma un tema adatto per onorare vent’anni di ricerca.
Così abbiamo giocato a mettere in corrispondenza i principi della conoscenza alchemica di Ermete Trismegisto - mitologico filosofo della tradizione esoterica egizia - con alcuni dei concetti fondamentali sviluppati dai fisici teorici nell’ambito della Teoria del Tutto, la grande teoria unificata alla ricerca di un’unica e definitiva risposta sulle leggi che governano l’universo. Correlando antica filosofia e nuova fisica (vagando dal big-bang alla M-teoria) abbiamo ricostruito un decalogo in 7 principi nel quale è fantasticamente possibile inquadrare le nostre ingenue e spesso tragicomiche sofferenze quotidiane.
Così, cercando di mantenere un basso profilo, stiamo percorrendo una strada verso quel Tutto di cui facciamo parte.

Regia e Drammaturgia Luca Labarile

interpreti: Maria Cristina Bravini, Emanuele Montelione, Michele Nucci, Francesco Bolo Rossini, Raffaele Ottolenghi

Light Designer: Andrea Paciotto, Roberto Costantini

Produzione: Area Piccola

Area Piccola, compagnia storica del centro Italia, già vincitrice del premio scenario, ritorna.

lunedì 16 novembre 2009

A_Zone 2009/2010 Seconda Stagione

A_Zone ritorna accogliendo sul territorio di Mirafiori Sud Compagnie che abbiamo selezionato andando a cercare di persona (in Italia e tra le compagnie torinesi) affinità di linguaggio e metodi produttivi simili alla ricerca che 'O Zoo Nô sviluppia nelle sue produzioni.

La seconda stagione rinnova la sua proposta di spettacoli situati al confine: scambi tra cultura popolare ricerca, tradizione e innovazione, linguaggi della globalizzazione e comunità locale, oltre che tra differenti linguaggi artistici. La programmazione 2009-2010 apre il 23 e 24 Novembre alla Cavallerizza reale con la lettura concertata “Glengarry Glenn Ross” di David Mamet, a cura di Michele Di Mauro, un classico contemporaneo portato alla ribalta dal film “Americani” e interpretato da una compagnia di attori tra i più conosciuti di Torino, già in tournè in Italia nel 2008; il teatro anche fisico di una compagnia di lunga esperienza come Area Piccola di Perugia, che vede tra i suoi fondatori Bolo Rossini, con, in prima nazionale, lo spettacolo della loro "re-union": Divini Esseri di Basso Profilo.
Silvia Gallerano, attrice e regista milanese, presenterà a gennaio "Assola" Elogio della solitudine. Menzione al premio scenario 2003.
All’interazione tra danza e video è dedicata una serata di due eventi a cura di Alessandro Amaducci (videoartista e docente Dams di Torino) che collabora con due coreografe e danzatrici, la torinese Paola Chiama e la veronese Giuliana Urciuoli. In “nODEn”, Riccardo Giovinetto con il Woodland 4tet e Felipe Aguila, presenta, in prima assoluta, una esplorazione di situazioni notturne e metropolitane in cui la musica intergaisce con il video.
Ritornano, dopo il successo degli scorsi due anni in collaborazione con il Circolo dei Lettori, gli “Anticorpi Americani”, nella forma di un "the best of", una serie di reading spettacolari a cura di Massimo Giovara sulla letteratura americana contemporanea. Si rinnova l’appuntamento dedicato alla Festa di San Valentino, con uno spettacolo poetico e ironico del Laboratorio Teatrale Re Nudo (Marche) “L’amore probabilmente”.
Novità assoluta di questo secondo anno sono i due appuntamenti a ingresso gratuito prodotti e specificatamente dedicati al quartiere che ci ospita, uno in vista delle ricorrenze natalizie (Xmas Card) e il secondo per la Giornata della Memoria.

Vi aspettiamo


martedì 19 maggio 2009

Thx

Da giovedì 21 a domenica 24 maggio 2009 ore 20,30

Spazio Performativo Zone, via Riccio 8 – Torino


THX

Nuova creazione ‘O Zoo Nô

prima assoluta

di e con Massimo Giovara & Angelo Motor Comino

Sembrava una audizione come tante altre, per Philip, noto presentatore televisivo, anche se non capiva perché dovesse farla, visto che era tutto sommato piuttosto conosciuto... ma queste sembravano essere le nuove regole del gioco. Quale gioco e quanto pericoloso fosse sarebbe diventato presto evidente ...

Ispirato alle opere più psicologiche del grande romanziere e profeta visionario Philip K. Dick, THX ci mostra Jason, un tempo cantante e anchor man, ormai fallito, a colloquio con un individuo non meglio identificato, fose una macchina. Jason viene identificato, sottoposto a test psicologici, costretto a conversare con messaggi registrati fino a perdere completamente le sue coordinate temporali e spaziali. Inizia così per l’uomo e la macchina, un viaggio nel cuore delle paure e dei sogni più estremi che tocca terribili momenti di poesia e commozione. Per salvarsi Jason evade in un piccolo mondo virtuale in cui assaporare una felicità fittizia. Ma in “THX®” la rappresentazione è solo un mezzo per mostrare che qualsiasi mondo può crollare, e nel modo più morbido possibile, senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Anche attraverso la cornetta del telefono.