DiscoverStation
Progetto a cura di Fabio Giudice e Max Giovara
DisCover Station è un talk show live condotto da Fabio Giudice alias Capitan Freedom e performato da Max Giovara.
Ogni puntata ha come filo rosso un album (e la relativa copertina) che abbia segnato indelebilmente la nostra vita e la storia della musica internazionale. Una serie di long playing che ci hanno trasportati in mondi meravigliosi per più e più ascolti e che ancora non riusciamo a dimenticare perché hanno messo radici nella struttura più profonda della nostra anima.
Su questo sfondo si avvicenderanno di volta in volta ospiti provenienti dal mondo della cultura musicale, letteraria e cinematografica che vorranno portarci un “pezzo” di loro. Un pezzo della loro anima, un pezzo di musica che non li ha mai abbandonati, un pezzo di quel libro che salverebbero durante la catastrofe petrolifera, o durante un incendio.
Oltre all’ospite “vero” in sala con noi, si alterneranno di volta in volta, gli ospiti d’onore segreti e nascosti, scelti tra le più grandi personalità dello star system mondiale, che grazie ai nostri potenti contatti nel mondo dello show biz, si sottoporranno (dietro un paravento ma interpretati in carne ed ossa - quelle di Max Giovara) a interviste funamboliche condotte dal rocambolesco Capitan Freedom.
Non mancheranno esecuzioni dal vivo dei brani più belli del nostro mondo interiore cover e rivisitazioni eseguite da Max Giovara in solitaria o insieme all’ospite di turno e readings in perfetto stile rock dei “pezzi” di anima portati in dono dai nostri amati ospiti.
Perché abbiamo pensato di fare DiscoverStation? La risposta è nelle domande che seguono.
C’è una dimensione della personalità degli individui che si forma e struttura a partire dalla musica che viene ascoltata e metabolizzata in una particolare stagione evolutiva della propria vita? Lo stesso vale per la letteratura che assorbiamo dai libri e per le sequenze di immagini che le pellicole dei film offrono al nostro sguardo? Queste sono le domande che si pone DisCover Station.
Nel percorso di ciascuno di noi ci sono momenti in cui cristallizziamo pezzi importanti della nostra anima, da cui non possiamo più separarci qualunque cosa faremo. Tra questi pezzi, ci sono soprattutto i “pezzi” di musica che abbiamo ascoltato, volontariamente o meno, in momenti chiave della nostra particolare esistenza, così come ci sono pagine di libri e sequenze cinematografiche. Questi pezzi rappresentano la nostra personale estetica musicale, letteraria e visiva e costruiscono una traccia inestinguibile a cui si rimaniamo legati per sempre. Focalizzandoci sulla musica: ci sono brani musicali, splendidi o terribilmente kitsch, canzoni che sono sedimentate come muffe marine sui fondali della nostra coscienza, che costituiscono i “mattoni fondativi” della nostra identità, pilastri importanti della nostra vita? Noi pensiamo di sì. E voi?
prossima puntata
RispondiElimina14 maggio 2012 - Blah Blah - Via Po 21 Torino
Il terzo ospite di Discover Station, 14 maggio 2012, duante il bailamme del salone del libro che ci vedrà coinvolti anche in due edizioni extra del nostro amato format sarà Paolo Campana. DJ e rinomato filmaker, reduce del grande successo del suo documentario Vinylmania, ormai film di culto per gli amanti di un oggetto di culto. Ospite perfetto per un talk show che ha come centro del discorso un album della nostra anima.
Per spiazzarci Paolo ci ha chiesto di parlare e suonare di più di un disco.
The Man Machine - Kraftwerk
le colonne sonore dei film di James Bond
noi cercheremo di spiazzarlo con le nostra risposte.
Ospite nascosto e segreto sarà Hal 9000, il computer protagonista del capolavoro 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik.
Le letture non potevano che essere dedicate a Guida Galattica per autostoppisti di Douglas Adams.
non perdetevi proiezioni bonus da Vinylmania durante e dopo le nostre chiacchere.