martedì 11 maggio 2010

ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE



VENERDI 14 MAGGIO 2010
SPAZIO PERFORMATIVO ZONE (VIA RICCIO 8.TORINO)
Ingresso 5 euro.



ORE 19 XS PURE DANCE di e con Paola Chiama/video Alessandro Amaducci
Segue aperitivo offerto da ‘O Zoo Nô

ORE 20.30 EVO di e con Giuliana Urciuoli/ video Alessandro Amaducci

Nel corso della serata verrà proiettato anche Not with a Bang, videoclip vincitore della sezione non narrative del Babelgum Online Film Festival e altri episodi di Electric Self Anthology di Alessandro Amaducci.


POSTI LIMITATI
E’ vivamente consigliata la prenotazione
Info: 347 43 72 378
zone@zone.to.it
www.zone.to.it

La danza e il video sono protagonisti dell’ultimo appuntamento della stagione multidisciplinare A-ZONE Nuovi Confini Performativi organizzata e promossa da ‘O Zoo Nô.

XS Pure Dance, una riflessione intima sul movimento che, a partire dall’osservazione di un neonato apre una domanda più ampia sulla danza. Può un fenomeno naturale essere considerato arte? E il movimento puro di un neonato, non ancora colonizzato dalla cultura e dall’addestramento, può essere accostato alla danza, assumere una valenza teatrale? Paola Chiama, danzatrice, coreografa e neomamma si avventura in scena in compagnia della giovanissima Agata, e attraverso l’ascolto, l’improvvisazione e un pizzico di autoironia tenta di cogliere qualche indizio della sapienza segreta che promana dalla presenza di un neonato. Le immagini video – ipotesi poetiche sulla percezione e sullo sguardo neonatale – sono a cura di Alessandro Amaducci.

La danzatrice e coreografa Giuliana Urciuoli, dopo il successo dello spettacolo EX, presenta il suo nuovo progetto EVO, performance realizzata in collaborazione con Alessandro Amaducci. EVO è un percorso che attraversa con il corpo e le immagini i miti culturali di epoche diverse nel tentativo di costruire un modello di uomo capace di forgiare il pensiero, la speranza e al contempo illudere in un gioco d'azzardo che nel caso ha il suo fondamento. La forza espressiva del corpo di Giuliana diventa, ancora una volta, terreno d’indagine e d’interazione con le immagini.


giovedì 18 marzo 2010

Zone Spazio Performativo
Via Camillo Riccio 8 (al Capolinea del 4, mirafiori sud)
Ore 21

Anticorpi Americani Selection

dal 2 al 23 aprile 2010 tutti i venerdì in 4 puntate

Dalla Beat Generation a Chuck Palahniuk: l'antidoto al mainstream culturale a stelle e strisce raccontato in quattro serate

Dopo il successo del format presentato per due anni al Circolo dei Lettori di Torino, a Zone presenta il meglio di Anticorpi Americani della prima e seconda edizione.

Gli Anticorpi Americani sono quegli autori che hanno saputo fare da contrappeso nella cultura contemporanea americana. Voci capaci di fare davvero critica a un mondo che – sentivano – stava andando nella direzione sbagliata. Fanno parte dell’underground (qualcuno più di nome che di fatto) e senza dubbio sono i più autorevoli interpreti di una visione alternativa. Ci racconta le loro storie una serie di reading multimediali (a cura del regista e attore Massimo Giovara): una forma non convenzionale (ma ultimamente molto in voga) già testata da Ozoono. É uno spettacolo più che un appuntamento letterario, che mette insieme le letture di attori professionisti alla musica, dando spazio anche alle atmosfere insolite create da artisti digitali.

Lontani dal mainstream, navigando sottovento, al riparo dalla corrente che tutto investe e omologa esportando lo stile di vita americano in tutto il mondo, su una strada secondaria ma che corre lunga e diritta da un oceano all’altro, là si incontra l’Altra America.E’ una strada che comincia negli anni Cinquanta, subito dopo la guerra, e comincia con una parola: beat. Beat come battuto, sconfitto da una società che opprime; beat come “beatitudine”, quella del misticismo Zen ma anche dei paradisi artificiali di droga e alcol; beat come battito, ritmo, quello del jazz, frenetico e catartico, colonna sonora della ribellione. Quella ribellione, senza soluzione di continuità, si travasa poi nella controcultura degli anni Sessanta e Settanta, fatta di pacifismo e raduni rock, e continua a percorrere, come un sentiero sottopelle, la società americana, arrivando, tenace, fino ad oggi.Camminando su quel sentiero si incontrano alcuni dei nomi più importanti della letteratura mondiale del XX secolo, in questo caso: Jack Kerouac e Charles Bukowski.
Il jazz, la strada come vocazione e ispirazione, l’antimilitarismo, la ricerca dello stordimento, ma anche il misticismo, la spiritualità e le domande sul senso dell’esistenza, la filosofia: un viaggio tra racconti e poesie per ripercorrere gli aspetti emblematici della controcultura americana e scoprirne altri ancora poco noti.

Gli autori e le opere scelte approfondiscono la ricerca nella scena culturale americana di quelle voci, autorevoli e alternative, che hanno realmente sostenuto il ruolo di “anticorpi” rispetto ad un mainstream spesso incapace di autonomia e autocritica. Questi autori sono presentati al pubblico attraverso reading multimediali, dove attori professionisti si affiancano a musicisti, autori e artisti digitali.Novità di quest’anno è la scelta di due autori per serata, in contrapposizione o dialogo, legati dalla frequentazione delle stesse tematiche fondamentali e la presenza di uno autore tra quelli presentati.La forma seriale di Anticorpi Americani, quasi una trasmissione di “live broadcasting ”, propone eventi spettacolari ciascuno caratterizzato da uno stile direttamente legato alle atmosfere evocate dagli autori che a loro volta riverberano nella scelta delle caratteristica personali dei lettori ospiti.

Programma
2 Aprile 2010

Contemporary Global Perceptions

Chuck Palahniuk & Douglas Coupland: Disumanità quotidiane e altre marginalità

Con Alessandro Pisci e Pasquale Buonarota
Intervento musicale di Massimo Giovara

Da Douglas Coupland e Chuck Pahlaniuk, autori estremamente simili per aver individuato con estrema ironia l’essenza dei sogni e delle delusioni delle generazioni nate tra gli anni ’60 e ’80, eppure agli antipodi per quanto riguarda la possibile via d’uscita.Mentre in Coupland l’antidoto al bombardamento di pseudo informazioni sembra essere una sorta di nostalgia per una mitica “età dell’oro” e si concretizza spesso in una poetica ricerca di sé stessi, nei personaggi di Pahlaniuk la soluzione si trova nello sposare fino in fondo e spesso masochisticamente la logica dell’apparente amoralità post moderna.Le due figure sono autorali affidate rispettivamente a Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, mentre la colonna sonora e gli interventi pubblicitari sono affidati all’enigmatico “Dj Corporation”.


9 Aprile 2010.
Charles Bukowski:vivere la strada, poesia e abbandono
Con Michele Di Mauro e Massimo Giovara
Musiche di Paolo Serazzi (pianoforte)

Charles Bukowski è spesso conosciuto per i suoi scritti alcolizzati a sfondo sessuale, per il suo continuo raccontare di risse ai margini del bar, rese celebri da Barbet Schroeder nel film “Barfly”, per il suo parlare sboccato e diretto, per il suo cercare qualcosa in una vita ai margini della società. In questo reading magistralmente inerpretato da Michele di Mauro in tandem con Massimo Giovara, e accompagnato dalle struggenti musiche dell’alter ego musicale di Buk, Tom Waits, si raccolgono i frutti della ricerca poetica di questo straordinario autore, che riesce a farci commuovere e sognare quando meno ce lo aspettiamo, comunicandoci il suo dirompente bisogno umano di amore.

16 Aprile 2010
William S. Burroughs & Brion Gysin: la macchina dei sogni

Con Massimo Giovara e Bip Gismondi
Musica Bip Gismondi

Universi in frantumi, identità liquide, operazioni mediatiche virali, tecniche del controllo e tecnologie fuori controllo, guerre condotte attraverso il linguaggio, la manipolazione del desiderio e del sogno, nulla è come vuole sembrare. William Seward Burroughs e Bryon Gysin hanno profetizzato e rivelato il lato oscuro della rivoluzione psichedelica, lato che si è mostrato via via più attuale con il passare degli anni. Come un agente infiltrato e provocatore WSB ha dissezionato e rimontato i nastri della “realtà”, iniettandovi i necessari anticorpi. La macchina dei sogni, reading multimediale, nasce da quei testi, da quelle tecniche, da quelle idee, al solo scopo di continuare a dare corpo a quella voce. Massimo Giovara, attore e regista, e Angelo Motor Comino, artista digitale proseguono i loro esperimenti di ibridazione performativa instaurando un dialogo a distanza di tempo e spazio tra Burroughs e Gysin con l’indispensabile mediazione delle macchine, tra cui la nuovissima eye-machine, in una formula già felicemente sperimentata con Studio Per Thx dedicato a Philip Dick. “Chiudete gli occhi e rilassatevi, cosa sta succedendo dietro le vostre palpebre? “.


23 Aprile 2010,
Han Shan. Angeli Sotterranei - Jack Kerouac: spiritualità, jazz e scrittura
Con Massimo Giovara
Musiche di Bip Gismondi

“Jack cerca, cerca una salvezza, dalla morte, dalla decadenza, dall'eternità che ci è negata, cerca nella sua voce, nella sua lingua. Jack ha scritto libri che narrano della sua vita di cercatore. Jack ha scritto solo di questo. Jack ha cercato su molte strade, separatamente o mescolandole tra loro, Jack voleva trovare La Via. Ha chiamato angeli le sue guide, angeli benedetti e di desolazione. Jack hacercato nel silenzio e nella meditazione, Jack ha cercato nel rombo dissennato delle città e dell'alcool, Jack ha cercato tra le cosce delle donne, Jack è tornato in quelle di sua madre. Jack hacercato nel lucido disprezzo e nel successo di scrittore. Jack esplode la sua letteratura quando la tensione è troppo alta, la tensione tra ricerca della salvazione e disperata incoerenza. Jack parla a se stesso, si sdoppia, diventa i suoi angeli, li "parla", suona la sua musica interiore con la bocca,una chitarra, un basso, un sax, un martello.
Questo è Han Shan, un monologo a più voci, rapido, schizofrenico, poetico. La testa e le mani sono quasi immobili, l'attore seduto guarda avanti o urla con gli occhi chiusi o vuoti. Nel suono registrato della metropolitana. Nel vento che spira da un grosso ventilatore laterale. Nelle luci che siaccendono e spengono lentamente o freneticamente come i giorni e le notti. Jack è inchiodato alla sedia, tutto attorno ha il suo armamento, il suo arsenale, la sua stanza dei giocattoli. Tutto a portata di mano. I suoi libri già scritti e da scrivere. Tutto è cinetico, eppure nulla si muove, Jack resta lì amostrarci le ferite, lentamente, mentre alza la voce e si confonde, si ubriaca. Ci racconta di tre angeli: Gary Snyder, Gregory Corso, William Burroghs. Ci racconta della sua stanchezza, della sua voglia di tana, di sua madre. Vorrebbe fermarsi, vorrebbe fermare tutte quelle inutili parole, ma è lanciato ai mille all'ora, sfreccia come un missile senza testa.
Per dieci minuti resta in silenzio, meditando. Difende la sua donna. Rimpiange la serena e vuota tranquillità di suamadre. Desidera, si umilia, si appassiona, recita il suo ruolo di Scrittore. Si schifa di ogni cosa, sempre parlando in fretta, mordendosi le frasi. Lo spettacolo s’interrompe a metà di una parola qualunque. Jack continua a bruciare oltre il calare del sipario".





















mercoledì 3 marzo 2010

A_Zone 2009.2010
13 Marzo 2010

Woodland 4tet
e Guido Prestigiovanni

PILLOLE CINEMATICHE





Teatro San Luca - Via Roveda 2/8 - Torino

ore 21
info e prenotazioni 347.437.23.78
zone@zone.to.it
ingressi: intero 7 euro/ridotti 3 euro

Quando ho visto le prove di questo spettacolo mi sono venuti in mente Tokio Ga di Wenders e il cult Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio.
Ma anche il lavoro di Jonas Mekas.
Esperienze cinematografiche fondamentali del 900.

In questo spettacolo la musica della band di Riccardo Giovinetto, Woodland 4tet, si fonde magistralmente conle splendide immagini di Guido Prestigiovanni, creando un'esperienza percettiva potente che ci proietta in un immaginario personale e nello stesso tempo profondo ed emozionante.
Non perdete questo appuntamento di Zone

"Uno sguardo sul mondo, paesaggi, bambini, autostrade, ascensori, volti, laghi, metropolitane… pillole cinematiche… scatti concatenati, lentezza e velocità, immagini e suoni.

Pillole Cinematiche è un video-concerto. Quattro musicisti suonano musica appositamente composta e arrangiata per i video di Guido Prestigiovanni.

Il linguaggio musicale è composito e spazia dal Jazz Nord-Europeo alla musica Hip-Hop, dal Rock alla musica Etnica."

Pillole CInematiche è un progetto di Riccardo Giovinetto e Guido Prestigiovanni.

Le musiche sono composte da Riccardo Giovinetto e Federico Bosia.

Riccardo Giovinetto: sax alto
Federico Bosia: contrabbasso, basso elettrico
Paolo Porta: sax tenore, flauto

lunedì 1 febbraio 2010

L'amore, probabilmente

Laboratorio Teatrale Re Nudo
(San Benedetto del Tronto)
Presenta


“L’amore, probabilmente”

con Piergiorgio Cinì
musiche dal vivo Pierpaolo Marini

Amori appassionati, amori distratti, amori di coppia e coppie d’amori, amori perversi, amori di- versi, amori e pistoni, amori sensuali, amori banali, amori portuali, amori autunnali. Due voci (quella di un attore e quella di un musicista) si rincorrono, si accarezzano, si sostengono e si confrontano, dando vita a sonorità commoventi, divertenti, trascinanti, comunque appassionate: in omaggio all’amore, probabilmente…

Amore per il mare, per la libertà, per la pace, per la poesia, per la vita, per l’amore: questi i temi guida del recital di Cinì e Marini, che propongono poesie e racconti brevi composti da alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale: Pablo Neruda, Eduardo De Filippo, Trilussa, Gianni Rodari, Aldo Palazzeschi, Giacomo Leopardi, Pier Paolo Pasolini, Stefano Benni. Parole e musica prendono corpo in scena e costruiscono un percorso affascinante fatto di emozioni profonde, divertimento intelligente e ascolto partecipe.

Un percorso in forma di ‘concerto reading’ attraverso la letteratura e la musica classica e contemporanea, in omaggio ad altre voci, spesso dimenticate o sopraffatte dal chiassoso chiacchiericcio del nostro presente, che continuano a nutrire con la loro poesia l’umanità.

“La poesia è una menzogna,
ma è anche l’illusione senza la quale
la vita sarebbe impossibile”
(Giacomo Leopardi)

Il 14 Febbraio 2010
al teatro San Luca
Via Roveda 2/8 - Torino
ore 20.30
prenotazioni zone@zone.to.it
3474372378